“Ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità”. Devono essere state più o meno queste le parole che il 19 giugno Roberto Occhiuzzi ha pronunciato ai giocatori del Cosenza guardandoli negli occhi. Quel giorno, grazie ad una deroga della FIGC, è diventata ufficiale la sua nomina di allenatore della prima squadra.
Squadra al penultimo posto in classifica. Punti: 24, Chance di salvezza: prossime allo zero. O quasi. E invece nelle ultime 10 “battaglie” Roberto Settimo Meridio, generale delle legioni Lupix, colleziona 7 vittorie, 1 pareggio, 2 sconfitte che, come tutti sappiamo, hanno consentito alla squadra rossoblu di ottenere la salvezza diretta, senza passare per i play-out, il 31 luglio scorso. Inimmaginabile il 18 marzo, a seguito delle dimissioni di Mister Pillon. Ed invece così è stato. Del resto, se ne ha parlato persino la BBC, qualcosa di straordinario è successo davvero! Eleganza da principe e grinta da gladiatore hanno fatto la differenza in una stagione lunga e complicata. Oggi, con l’anticipo Monza-Spal, riparte la Serie B 2020/2021 ed Occhiuzzi sarà il terzo tecnico più giovane per età – 41 anni – dopo Dionisi (Empoli) e Zanetti (Venezia) e quello con meno panchine – 10 – se escludiamo gli esordienti Bertotto (Ascoli) e Alvini (Reggiana). In bocca “ai lupi” Principe.