Dopo oltre 500 giorni di assenza dall’impianto comunale di corso Mazzini, la formazione di palazzo Coppola riabbraccia finalmente la città di Cava de’ Tirreni.
L’impianto di corso Mazzini, tuttavia, nonostante le migliorie apportate dalla Universiadi e dal rifacimento dell’impianto di illuminazione, versa ancora in condizioni poco decorose per il prestigio della storia centenaria della massima espressione calcistica cittadina. In settimana il presidente Santoriello aveva dato completamente di matto, rassegnando le dimissioni, proprio per le lacune addebitate alla politica cittadina, circa la manutenzione del comunale. La querelle che vede il sindaco di Cava, Servalli, e il patron Santoriello, ancora lungi dal trovare la soluzione, cede il passo al calcio giocato. Una Cavese imbottita di under, ben sette, e di rincalzi, causa varie assenza, cede il passo a una ben strutturata compagine calabrese, che ha avuto il merito di mantenere la sua ossatura base e di favorire ancora di più l’amalgama del gruppo. Ne esce una partita che se pur scialba di contenuti agonistici, evidenzia come il progetto del Modica-bis è ben lontano dalle aspettative, il che è abbastanza normale in questa fase del campionato e soprattutto dopo 7 mesi di stop forzato dalle competizioni agonistiche. Finisce uno a zero per i calabresi, rete di Maffei per la Vibonese, la Cavese stecca alla prima…