Torna martedì 27 ottobre 2020 la trasmissione di approfondimento sportivo sulla Cavese condotta dal giornalista, inviato del Mattino di Napoli Fabio Apicella, sulle frequenze di RTC Quarta Rete, iniziano le serate di analisi.

8/9/2019. La Cavese di Kekko Moriero incontra la Vibonese di Modica, predominio di gioco ed occasioni dei calabresi, ma finisce 1-1. Modica, applaudito lungamente dai supporters metelliani, in conferenza stampa si toglie sassolini della scarpa e riferendosi all’ex patron, attuale presidente, asserisce in sintesi: ” da me voleva i play off con quella squadra, adesso con Marzorati, Rocchi, Lulli, Matera, Di Roberto, Russotto, Sainz Maza, Germinale si parla di salvezza??” ( sorrisi ironici ndr ).

si ringrazia ph. Stefano D’Elia

Dopo poco più di 365 giorni Modica torna a Cava e continua a non avere in rosa nessuno dei calciatori sopra menzionati, anzi 3 di quelli li ha, ma fuori lista, quindi inutilizzabili. Dimenticavo ha il solo Russotto, quando non si fa espellere. Accetta di tonare a Cava per il corteggiamento di Pavone o il mea culpa di Santoriello non si saprà mai, nonostante tutto, arrivano alla sua corte e giocano in queste prime sei partite a spezzoni, Andrea De Paoli dal retrocesso Rieti 4 gol in tutta la sua carriera da professionista, Vivacqua a chiusura mercato dal retrocesso Rende 11 gol totali tra i professionisti in 26 anni d’età. Montaperto 20 anni, 1 gol nei professionisti nella Pianese retrocessa anch’essa in serie D. Senesi 23 anni e 5 gol in tutta la sua carriera da professionista, 4 presenze l’anno scorso in serie B a Venezia, salvatosi all’ultimo dalla retrocessione in lega Pro, Riccardo Forte grande promessa scuola Milan 4 gol tra i professionisti, ultima stagione 5 presenze e zero gol. Dimenticavo un giovane under promettente che per poco non pareggia la partita contro la Juve Stabia, tale Enrico Oviszach strappa triennale, scadenza 2023. Il migliore acquisto ad oggi tale Pompetti dalla primavera dell’Inter un calciatore del quale sentiremo parlare. Ciò che è certo è che o al tecnico di Mazara del Vallo piacciono le sfide oppure ama contraddirsi. La Cavese nel frattempo come società e gestione tecnico sportiva, perde plusvalenze importanti dalle mancate capitalizzazioni nella vendita di calciatori come Fella, Rosafio, Rocchi e attua in toto la politica dei giovani non perdendo nemmeno un euro di contributo federale. La domanda é, un progetto come quello descritto è sostenibile, o porta al naturale epilogo rappresentato dalla classifica cristallizzata al momento attuale che parla di certezza di Play Out e soltanto grazie al fallimento del Trapani, non di rischio retrocessione diretta? Senza dimenticare che la Cavese ha un presidente dimissionario a scadenza, maggio 2021? Non ha un campo per gli allenamenti per la miriade di squadre del settore giovanile e per la prima squadra, inoltre ha un campo dove disputa le partite casalinghe che sembra il terreno della sgambatura dei cavalli della fiera di Verona, quasi da stalla.. Il vento sta cambiando è certo, più raschiato di com’è adesso il barile non può esserlo; o il calcio sperimentato dai tifosi della Cavese e conosciuto in passato è definitivamente defunto, oppure ci si sta abituando ad una nuova era, un pò come quando si è passati dal far l’amore con una donna in carne ed ossa, al cybersesso. Magra consolazione o nuova frontiera dell’erotismo sportivo? Chissà…

foto DAGOSPIA