Anno zero? L’inizio del cosmo prese forma da un incontro di materia dal quale si generò il nuovo corso dell’universo ad oggi conosciuto.
Come tutti gli inizi conditi da buoni propositi e novità, il calcio riparte in quasi tutte le categorie tra fine settembre e i primi di ottobre. Ad oggi i calendari sono stati diramati non per tutte le categorie del più seguito sport nazionale.
Questo perché una di queste, la Lega PRO è stata coinvolta indirettamente per la partecipazione nel terzo campionato italiano di due compagini provenienti dalla Lega Nazionale Dilettanti, che per l’ennesima volta sono state protagoniste dell’ennesimo ” affaire ” di basso cabotaggio che poco ha a che vedere con i sani principi dei quali lo sport dovrebbe essere veicolo ed esempio.
Nell’antica Grecia, culla dello sport olimpico, il concetto di lealtà aveva il significato di estrema “venerazione” per l’avversario, soprattutto nell’accettazione della sconfitta. Ad ennesima dimostrazione che i vecchi vizi sono difficili da estirpare, prende tutta la scena il caso della conclamata combine tra Picerno e Bitonto, un’ennesima riprova che laddove vi sono interessi in ballo di natura economica i principi del galateo sportivo decadono e cedono il posto all’interesse particolare.
A pochi giorni dalla ripresa contingentata delle pratiche sportive, si è ripiombati di colpo nell’ennesima disfatta dello sport che lancia davvero una riflessione ben precisa. Se lo sport deve ripartire da zero, dopo lo stop imposto dalla pandemia, è bene che si abbandonino le vecchie abitudini e si riparta come nell’antica Grecia da nuove virtù…